Gioielli Bulgari, com'è nato il tubogas amato da Liz Taylor

2022-09-03 05:11:40 By : Ms. Ruby Liu

Si presenta come una fascia tubolare dai contorni arrotondati privi di saldature e richiede molte ore di lavoro.

Le gemme più rare e preziose abbinate a pietre molto meno importanti, l’oro accostato all’acciaio, uno sconfinato spirito creativo, un uso audace del colore e la forte convinzione che i gioielli non dovrebbero mai essere relegati nell’oscurità di una cassaforte ma venire indossati regolarmente, fino a diventare parte della vita quotidiana. È sempre stato un approccio anti-convenzionale quello di Bulgari alla gioielleria: una visione pionieristica che, a ritmo di innovazioni, ha portato alla nascita di creazioni con il passare del tempo diventate vere e proprie icone del design contemporaneo. Come il Tubogas: la fascia tubolare dai contorni puliti e arrotondati, privi di saldature, tipica di molti gioielli della Maison romana. Un motivo raffinato e flessibile - nato dalla grande passione del marchio per l'oro giallo - che affonda le radici negli anni Settanta. È in quel periodo, infatti, che Bulgari la realizza prendendo ispirazione dalla tipica forma dei tubi che trasportavano il gas in uso a partire dagli anni Venti. Laborioso e innovativo, il sistema di produzione richiede molte ore di lavoro specializzato e consiste nell’avvolgere due lunghi nastri d’oro dai bordi rialzati attorno ad un’anima di legno o di rame; i bordi, incastrandosi l’uno nell’altro, assicurano la tenuta del nastro senza richiedere saldatura e l’anima, in un secondo momento, viene sfilata o dissolta in acido.

Il risultato sono fasce metalliche dalla notevole flessibilità: elementi con cui la maison, negli anni, ha apportato un tocco moderno e distintivo a tantissime sue creazioni. Dalle collane con un singolo giro di Tubogas a quelle che ne hanno quattro o cinque sovrapposti l’uno all’altro fino a formare un alto collare spesso decorato con gemme o altri elementi. Dai bracciali-orologi della linea Serpenti - memorabile quello che Liz Taylor indossò nel 1962 durante le riprese di Cleopatra - ai gioielli in cui la maison, puntando sul contrasto tra i colori dei vari metalli, ha realizzato la fascia con strisce d’oro giallo, rosso e bianco. Senza dimenticare, infine, quelli in cui il Tubogas è accostato all'uso delle monete antiche, una tradizione gioielliera risalente all’epoca tardo-romana che Nicola Bulgari, appassionato di numismatica, ha rilanciato negli anni Sessanta, o l'anello B.zero1, con le due ghiere piatte con il caratteristico doppio logo Bulgari e una fascia centrale a spirale frutto proprio di questa sofisticata tecnica. Più che un semplice motivo decorativo, un vero e proprio marchio di fabbrica della Maison.