Il turismo di lusso può funzionare anche al Sud. Il modello Arsenale - HuffPost Italia

2022-09-17 07:06:12 By : Ms. Anne Zhang

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È ancora tempo di vacanze. A mettersi in viaggio a settembre saranno circa 12 milioni di italiani, per più di 4 su 10 - spiega l'Osservatorio Confturismo-Confcommercio - sarà la vacanza principale dell'estate. Ma c'è anche chi sta arrivando in Italia da fuori, americani in testa, mentre le presenze russe sono di fatto azzerate per via della guerra. A fine mese, quando si faranno i conti della stagione, la spesa dei turisti stranieri arriverà a circa 17 miliardi, un importo che segna il ritorno ai livelli pre pandemia. Ma i flussi dall'estero non saranno uniformi in termini di località scelta per il soggiorno: al Sud, ad esempio, sono previsti arrivi limitati per le difficoltà legate ai collegamenti aerei. Quella delle infrastrutture resta una delle grandi questioni da risolvere. E lo è anche, se non soprattutto, per il turismo di lusso, quello degli hotel a 5 stelle. Paolo Barletta è l'amministratore delegato di Arsenale, una società fondata insieme ad Annabel Holding di Nicola Bulgari che sviluppa e gestisce asset nel settore dell'ospitalità di lusso e del lifestyle. Ha puntato sul Sud (l'ultima operazione è l'acquisizione e la ristrutturazione dello storico hotel Santavenere di Maratea, in Basilicata). Ma, come spiega in un colloquio con HuffPost, "c'è l'urgenza di affiancare un ruolo pubblico più forte agli investimenti del privato perché bisogna creare quelle condizioni per far sì che tutta la comunità locale possa crescere in sviluppo e posti di lavoro". Il primo passo è semplificare gli iter autorizzativi che continuano a essere lunghi e farraginosi per gli imprenditori. 

Ci sono i problemi, ma ci sono anche le soluzioni. Passano ad esempio dal Pnrr. Gli investimenti per infrastrutture e mobilità destinati al Mezzogiorno ammontano a 33,8 miliardi su un totale di 61,4 miliardi, il 56% delle risorse che si possono allocare sui territori. Ma i progetti si sviluppano su più anni, fino al 2026, e lo stanziamento importante spiega bene anche il gap da cui si parte. Sta crescendo, però, anche l'iniziativa dei privati. La storia e l'esperienza di Arsenale danno forma a una delle tante storie di imprenditori italiani che hanno deciso di sviluppare un'idea di turismo che punta su un'accoglienza di alto livello. "La necessità che sta alla base del nostro progetto - spiega Barletta - è un upgrade del soggiorno di una fascia alta di turisti, parliamo di circa 800-900mila persone che hanno una capacità di spesa di 100mila euro per il budget vacanze che vada dall'albergo allo shopping, ai voli e al cibo". 

La ristrutturazione del Santavenere, che durerà tre anni, è l'esempio di questo modo di concepire il turismo al Sud. L'obiettivo è puntare sulla personalizzazione dell'offerta e sull'esclusività dei servizi. Gli hotel a 5 stelle esistono anche nel Mezzogiorno, soprattutto nelle località più rinomate, dalla Costiera amalfitana a Capri, ma spiega sempre l'amministratore delegato di Arsenale "molte strutture sono vecchie, poco rinnovate, e questo incide molto nella scelta dell'Italia come meta turistica per chi cerca un soggiorno di qualità elevata". Qualità elevata non significa solo l'insonorizzazione della stanza e la digital tv in camera - già elementi critici per molti hotel di lusso - ma anche materassi di nuova generazione e una climatizzazione di ultima generazione. Senza questo upgrade i turisti facoltosi scelgono altri Paesi. "I prezzi rispecchiano quelli del lusso mondiale, con una stanza che costa in media duemila euro, ma i servizi non sono cresciuti e risultano disallineati rispetto a quello di molti Paesi", dice ancora Barletta, aggiungendo che "siamo ancora lontani dall'offerta che c'è ad esempio sulla Costa Azzurra, in Francia". Un altro esempio è Roma, che si appresta a superare le tremila stanze di lusso. La tariffa media è stata per tanti anni di 800 euro, negli ultimi tre-quattro è salita a mille euro, ora è a 1.400 euro, in linea con Londra e Parigi. Per tanti anni la Capitale non ha avuto un'offerta adeguata e non perché mancava la domanda. Mancava l'offerta adeguata. 

Ma torniamo agli arrivi e alle presenze, che intercettano anche la questione di come offrire servizi di qualità al Sud. Come si sta muovendo il mercato? "Il post Covid - spiega Barletta - ha portato a un aumento del mercato primario italiano, che è quello americano, e questi arrivi e presenze hanno compensato gli altri mercati". La spinta arriva soprattutto dalla parità tra il dollaro e l'euro: per gli americani conviene spendere in Europa, mentre fino a pochi mesi fa era il contrario, erano cioè gli europei a trovare conveniente fare una vacanza negli Stati Uniti. La domanda americana è enorme mentre, prosegue l'analisi, "mancano ancora due mercati importanti, soprattutto quello cinese e in generale quello asiatico a causa del lockdown". Il mercato russo, invece, resta un'incognita: si è di fatto azzerato nonostante fosse sviluppato in alcune zone a causa del conflitto in Ucraina. 

Pesa, come si diceva, il tema delle infrastrutture. "Dove gli aeroporti funzionano bene, come a Brindisi, Catania e in parte anche a Palermo, o dove arriva l'Alta velocità ferroviaria, i flussi sono aumentati, mentre i luoghi meno accessibili risentono di una difficoltà che non è stata ancora affrontata e superata". A Maratea, ad esempio, lo sviluppo del Santavenere passa anche dalla possibilità di sfruttare più collegamenti, via treno, con Roma, Milano e l'aeroporto di Napoli, mentre fino a qualche anno fa l'accessibilità attraverso i mezzi pubblici era praticamente nulla, comunque fortemente limitata. E proprio il treno è al centro di un altro progetto sviluppato da Arsenale, sempre per i turisti di alta fascia. Si chiama Orient Express, nome che rimanda al primo treno di lusso realizzato 150 anni fa da Georges Nagelmackers e al periodo d'oro italiano degli anni Sessanta e Settanta, e trova partner come Trenitalia (Fsi), Fondazione Fs e il marchio Orient Express del gruppo Accor. L'Orient Express 

L'Orient Express tornerà sui binari italiani a breve con sei treni. Si potrà viaggiare da Nord a Sud a bordo di carrozze di lusso, attraverso tratte riservate che percorreranno 14 Regioni, oltre a raggiungere tre destinazioni internazionali (Parigi, Istanbul e Spalato). “Il viaggio di lusso su rotaia non è solo misurabile dalla puntualità, ma deve essere un’esperienza inclusiva del massimo comfort e qualità dei servizi offerti, sia a bordo che a terra”, dice ancora Barletta. Uno spirito privato che prova ad aggiungere un altro tassello alla grande scommessa che a livello pubblico passa dall'attuazione del Pnrr.

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