Posizione corretta per dormire: qual è la migliore?

2022-06-02 08:02:14 By : Mr. Sunnie Qian

A volte assumiamo delle posizioni poco corrette per dormire e per questo spesso non riusciamo a prendere sonno serenamente e ci rigiriamo invano nel letto senza chiudere occhio. Qual è la posizione migliore da assumere di notte per dormire bene e non svegliarci stanchi e indolenziti?

Se anche a te capita di svegliarti dolorante e con problemi di vario tipo probabilmente ti sari chiesta quale è davvero la posizione corretta per dormire. Perché solo dormire nel modo giusto dà al tuo corpo riposo e relax totale: se dormi poco e male ti svegli dolorante e con i segni della nottataccia sul tuo viso, in particolare con gli occhi gonfi. Guarda il video e scopri i rimedi più indicati!

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Se assumi una posizione precisa, mentre stai per addormentarti, probabilmente la manterrai per tutta la notte o quasi. Già durante il giorno spesso si assumono delle pozioni poco corrette, posture antalgiche per dolori artrosici, dolori alla cervicale, problemi alle vene o per duroni sotto la pianta del piede. Questi squilibri posturali spesso provocano col tempo problemi alla spina dorsale, tendiniti, mialgie. dolore alle ginocchia. Se poi anche durante la notte, assumi posizioni non corrette, oltre a problemi fisici, ciò ti apporterà anche stress e inquietudine durante il giorno, danneggiando il tuo organismo sotto l’aspetto fisico e psicologico. Se riesci a dormire in una posizione giusta, né guadagni non solo come qualità di sonno, ma eviti anche di risvegliarti con le palpebre gonfie, il viso rigato, la schiena dolorante, il ma di testa e la solita cervicale. Assumendo una corretta posizione durante il sonno, si favorisce, infatti, il drenaggio linfatico e si riduce il reflusso esofageo, il bruciore allo stomaco, il dolore dei nervi e dei muscoli e si russa anche meno.

Ti è sempre stato detto che bisogna dormire almeno 8 ore di notte, ma non conta soltanto la quantità del sonno, ma anche la qualità. Dormire bene migliora il tuo stato di salute, la tua energia, il tuo stato d'animo. Quando ci si mette a letto stanchi morti, si prende subito la posizione in cui ci sente più comodi, in cui sembra che si riescano a placare tutti i dolorini accumulati nella giornata. Ci si stiracchia al massimo, si tende una gamba in giù, un braccio verso l'alto, spesso spingendo con forza, si cerca conforto e compensazione in un cuscino troppo morbido da abbracciare affettuosamente; oppure ci si stende a pancia in giù in una posizione che magari da un punto di vista psicologico sottintende un voler chiudere coi problemi e le ansie della giornata e pensare un po' a sé stessi. La posizione a pancia in giù è comunque una posizione da evitare, perché comprime troppo lo stomaco e lo sterno, provocando bruciore e dolore e aumentando il russamento, provoca il reflusso gastroesofageo e costringe la testa in una posizione innaturale che provoca tensione alla cervicale e alla mandibola pressata in modo eccessivo. La posizione corretta sarebbe quella supina con le braccia sui laterali del corpo (non però se sei in gravidanza, in quanto con la pancia ingrossata avresti dei problemi), ma comunque pochissima gente dorme a pancia in su.

La posizione supina, ritenuta la migliore, dovrebbe alleviare i dolori al volto e alla cervicale e non alterare la struttura della colonna vertebrale. Una buona posizione antalgica e rassicurante è quella fetale, sul fianco, una postura naturale adottata dalla maggior parte delle persone, non solo dai bambini, con le ginocchia tirate in su. Se riposi in questa posizione, ti consigliamo di posizionare un cuscino tra le gambe per non comprimere troppo i muscoli delle cosce. Dormire su lato destro del corpo giova a chi soffre di insufficienza cardiaca o di apnea notturna (fa anche russare meno), ma non è la migliore per chi soffre di artrite o reflusso gastroesofageo, che dovrebbero optare per la posizione sul fianco sinistro. Dormire appoggiandosi sul lato sinistro è utile anche alla donna in gravidanza, in quanto migliora la diuresi e la circolazione del sangue sua e del feto. Se soffri di lombalgia o di mal di schiena, dormi di lato, alleviando le tensioni dei muscoli con un cuscinetto, tra le gambe. Innanzitutto, materasso, cuscino e federa devono essere idonei e di buona qualità. Dormendo a pancia in giù col viso troppo schiacciato da un lato e senza un paio di cuscini sotto la testa, si ostacola il drenaggio delle palpebre inferiore e ci si sveglia con le cosiddette "borse" sotto gli occhi; a pancia sotto si mette la schiena in una condizione di iperlordosi che sposta la struttura della colonna vertebrale oltre a schiacciare la mandibola forzatamente e a far reclinare forzatamente il collo col rischio di vertigini e labirintite. In questo modo col tempo si cronicizzano dei disturbi e delle patologie degli organi interni, soprattutto per l'esagerata pressione sullo stomaco.

Posizionando un cuscino tra la pancia e l'inguine si allineano meglio le vertebre della colonna vertebrale, diminuendo il rischio di trovarsi con mal di schiene e dolori alla cervicale al risveglio. Devi porti come obiettivo quello di riposare bene, per non svegliarti con stanchezza e dolenzìe varie. Molti pensano che sia stato lo stress o l'ansia a farli dormire male, ma sottovalutano l'importanza della posizione della posizione che non gli consente di riposare realmente fisicamente e mentalmente. Ovviamente è difficile rinunciare alla propria posizione preferita, ma puoi usare degli espedienti che ti consentano un sonno perfetto o quasi in varie posizioni, rilassando il tuo corpo e la tua psiche. Se ti piace dormire a pancia in su, ma avverti dolore ai lombi, posiziona un cuscino sotto le ginocchia, per rimettere in assola colonna vertebrale. Se al mattino provi dolore sul collo e alla base del cranio, ricorda che il cuscino non deve essere né troppo basso, né troppo alto, in modo da non piegarlo né troppo sul petto, né troppo all'indietro. Fondamentale è il materasso e il guanciale. Il primo deve essere di lattice al cento per cento, né troppo rigido, né troppo molle, deve essere girato a seconda delle stagioni e cambiato se dà segni di invecchiamento. Così un cuscino non di qualità può creare seri problemi al collo e alla respirazione. Anche le federe devono essere all'altezza della situazione: non si può risparmiare sul benessere del risposto notturno. Le federe del cuscino devono essere di un buon tessuto, possibilmente di cotone al 100% o di seta di gelso originale, mai di tessuto sintetico, che fa sudare e non fa traspirare la pelle del viso, rendendola opaca e increspata di rughe, che magari vanno via al mattino, ma col tempo possono divenire permanenti. Se dormi a pancia in giù, stomaco e apparato respiratorio ne risentono, la schiena si indolenzisce e le braccia tendono ad intorpidirsi. Per dormire bene, cerchiamo di addormentarci senza luci accese, senza cellulari sul comodino o televisori accesi. Attenzione anche alle temperature troppo elevate nella stanza da letto (mai più di 20°), che ostacolano la respirazione. Tutto ciò, infatti, ostacola il prendere sonno o il dormire in modo regolare, senza pause o risvegli improvvisi, contrastando la produzione di melatonina, un ormone liposolubile e idrosolubile, che regola il ciclo sonno-veglia.