Gli errori da non fare quando hai i capelli bagnati

2022-08-08 12:45:51 By : Mr. Tom Zhang

Facciamo chiarezza tra leggenda metropolitana e verità

Intorno ai capelli ci sono svariate leggende metropolitane, soprattutto per quanto riguarda il lavaggio e l'asciugatura. C'è chi dice che non si possano lavare tutti i giorni e chi invece inorridisce al solo pensiero di lavarli solo una volta a settimana, chi utilizza prodotti classici e chi invece preferisce affidarsi ad alternative naturali, chi li asciuga sempre e chi mai. In realtà, come spesso accade, la verità sta nel mezzo: il lavaggio frequente è necessario per mantenere sani capelli e cute, e può essere fatto anche tutti i giorni a patto di utilizzare prodotti delicati. Addirittura, gli esperti consigliano di effettuare almeno una volta al mese uno scrub per riequilibrare il cuoio capelluto e liberarlo dalle impurità più persistenti. C'è un po' di confusione anche in merito ai capelli post-lavaggio e sulla loro gestione su quando sono bagnati: si possono pettinare? quanto vanno tenuti nel turbante? il phon è da evitare? quando utilizzare i tool caldi? Questi sono i principali quesiti che colpiscono tutte le persone che hanno a che fare con capelli che hanno necessità di styling.

Prima di capire cosa è sbagliato e cosa è giusto, bisogna considerare il fatto che i capelli quando sono bagnati sono più fragili poiché la loro elasticità è ridotta a causa dell'acqua. Questo significa che sfregamenti o trazioni particolarmente forti possono portare alla creazione di doppie punte o addirittura alla rottura. Si può fare tutto, ma bisogna essere gentili con la chioma e ascoltare ciò di cui ha bisogno, e di sicuro sarà sana e soprattutto lucidissima.

In generale, l'ideale è pettinare i capelli prima di lavarli quando sono ancora asciutti: in questo modo si eliminano i nodi, che altrimenti con il lavaggio rischiano di diventare più grandi e ostici. Post-shampoo si può assolutamente fare, ma è meglio con pettini e spazzole dalle setole fitte, partendo dalle punte e risalendo fino alle radici (non dimenticate di massaggiare il cuoio capelluto), senza fare movimenti troppo bruschi.

Se si hanno i capelli ricci, è fondamentale pettinarli quando sono ancora intrisi d'acqua per ottenere lo styling perfetto: qua servono strumenti dai denti larghi. È in questa fase che pettinando e applicando prodotti specifici e condizionanti, si consente il corretto mantenimento del fusto e la formazione del riccio perfetto. Perciò i capelli bagnati si possono pettinare ma bisogna farlo con lo strumento è la tecnica giusta, rispettando il loro essere più vulnerabili.

Eliminare il grosso dell'umidità per prepararsi alla asciugatura col phon è fondamentale per ridurre i tempi di asciugatura, ma va fatto con parsimonia. Innanzitutto, i capelli non vanno sfregati ma vanno tamponati seguendo il senso delle cuticole, perciò dal basso verso l'alto, possibilmente non con un asciugamano in cotone, che sì assorbe l'umidità ma crea una frizione troppo forte per il capello. Sia per rimuovere l'eccesso d'acqua che per avvolgerli, meglio usarne uno in microfibra o in bambù, molto più delicato e ancora più assorbente. Tutto questo vale anche per i capelli ricci: sul web spopolano i video dove per definirli, vengono avvolti ancora bagnati in una maglietta di cotone. Questa tecnica è chiamata plopping e dà un risultato ancora più definito se si usa una salvietta in microfibra.

Quanto tenere su il turbante dipende molto dalla tipologia del capello: se i ricci è meglio asciugarli e metterli in piega da praticamente fradici, per i lisci e mossi è meglio approcciare il phon quando sono quasi del tutto asciutti, giusto per rifinire. La porosità del capello influisce molto sui tempi di asciugatura, ma sarebbe meglio non superare i 15 minuti e poi passare all'asciugacapelli. Ovviamente, non va mai dimenticato il termoprotettore sui capelli umidi, step fondamentale per proteggerli ed evitare che si sviluppi il crespo. Infine, arricciacapelli e piastre vanno utilizzati esclusivamente sui capelli asciutti e non laccati: le temperature elevatissime potrebbero bruciarli e rovinarli permanentemente.

Se il calore è potenzialmente dannoso per i capelli e va maneggiato con cura, anche non utilizzare mai il phon può esserlo altrettanto. Infatti, è nell'umidità che tendono a svilupparsi microrganismi e batteri, perciò tenere i capelli bagnati troppo a lungo oltre a farli rimanere in uno stato di fragilità, è controproducente. Negli ambienti bui, caldi e umidi come la cute post-shampoo si possono sviluppare microbi, che hanno come conseguenza forfora, irritazioni e prurito.

ASCIUGACAPELLI DYSON SUPERSONIC Dyson sephora 399,00 €

Come dicevamo, la via di mezzo è sempre la soluzione migliore, perciò il phon non va né utilizzato troppo né per nulla, soprattutto se si hanno i capelli tendenti al crespo, che poi necessitano un passaggio di tool ancora più caldi come la piastra.

Soprattutto quando si è di fretta, magari dopo aver fatto una rapida doccia in palestra o quando si è in ritardo, si tende a legare i capelli ancora bagnati. Un grande stress visto che sono più fragili in questa fase: chignon, code e trecce indeboliscono ulteriormente il fusto, in particolare in corrispondenza dell'elastico. Asciugandosi poi in questa posizione innaturale, rischiano di non riuscire a ritrovare il proprio spazio, un ulteriore fattore che può portare alla rottura.

ELASTICI PER CAPELLI IN SETA SLIP sephora 45,00 €

Se proprio dobbiamo raccogliere i capelli dopo il lavaggio, cerchiamo di farlo quando sono al massimo umidi e preferiamo elastici in seta, che consentono stabilità ma al contempo sono estremamente dolci sui capelli: per questo è consigliata anche la federa in raso per evitare alla chioma il traumatico sfregamento nella notte col cotone, così da mantenersi più lucida.